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Fideiussione bancaria: la Corte d’Appello blocca l’esecuzione della Banca

Fideiussione bancaria: la Corte d’Appello blocca l’esecuzione della Banca

La Corte d’Appello di Firenze, accogliendo la nostra istanza, con provvedimento del 3 dicembre 2024 ha disposto la sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza di primo grado che aveva respinto le eccezioni di nullità della fideiussione e di decadenza del creditore che avevamo formulato nell’ambito di  una opposizione a decreto ingiuntivo.

Cosa è successo?

Il nostro cliente, in qualità di fideiussore, si era opposto ad una richiesta di pagamento avanzata da una Banca, contestando la nullità parziale del contratto di fideiussione e sottolineando la decadenza del creditore per non aver agito tempestivamente. Nonostante le nostre argomentazioni, il Tribunale di Pisa aveva dato ragione alla Banca, confermando il decreto ingiuntivo opposto.

Ritenendo l’erroneità della decisione di primo grado, abbiamo presentato appello, e poi, a fronte dell’iniziativa della Banca che aveva notificato atto di precetto al nostro assistito (intimandogli così il pagamento entro 10 gg. a pena di pignoramento), chiesto, preliminarmente, di sospendere l’efficacia esecutiva della sentenza, evidenziando anche il grave pregiudizio economico che il nostro cliente avrebbe subito in caso di esecuzione. A sostegno di questa tesi, abbiamo prodotto l’Indicatore della Situazione Economica (ISEE) del nostro rappresentato, dimostrando così il concreto e irreparabile danno che avrebbe subito in relazione e dipendenza dell’azione esecutiva dell’Istituto di Credito.

La decisione della Corte d’Appello

La Corte d’Appello di Firenze, nel valutare la nostra richiesta, ha ritenuto fondate le nostre ragioni. I Giudici hanno infatti riscontrato l’esistenza di gravi e fondati motivi per sospendere l’efficacia esecutiva della sentenza, valorizzando in particolare il periculum in mora evidenziato dall’ISEE: “ritenuta la sussistenza del periculum, in ragione della documentata situazione patrimoniale, reddituale e familiare dell’appellante, non apparendo oltretutto la richiesta sospensione pregiudicare irreversibilmente gli interessi patrimoniali della parte vittoriosa”.

Cosa significa questa decisione?

La sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza rappresenta un importante sospiro di sollievo per il nostro cliente. La Banca, infatti, è stata costretta ad interrompere la procedura esecutiva, che si era già avviata con la notifica del precetto. In attesa della decisione definitiva nel merito, il nostro assistito ha così ottenuto una fondamentale tutela, evitando di subire danni irreparabili.

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Foto di Freepik.

 

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